Berlusconi e la sua operazione nostalgia: "Il Ponte sullo Stretto è un'opera indispensabile"

Silvio Berlusconi ha rispolverato il Ponte sullo Stretto di Messina: "E' un'opera indispensabile per la modernizzazione del Paese".

Berlusconi e la sua operazione nostalgia: "Il Ponte sullo Stretto è un'opera indispensabile"
Silvio Berlusconi
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24 Agosto 2022 - 09.48


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Il manuale del perfetto berlusconiano prevede che, prima o poi, il Ponte sullo Stretto di Messina vada realizzato. E così, nella sua quotidiana pillola elettorale, Silvio Berlusconi ha riaffermato uno dei punti cardine della sua campagna elettorale da venditore.

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“Oggi vi parlerò del Ponte sullo Stretto di Messina, una grande opera che è indispensabile per rendere più unito e più moderno il nostro Paese, un’opera della quale si discute da molti anni ma che purtroppo non è mai stata realizzata. Io ho sempre ritenuto che il ponte sullo Stretto fosse una priorità assoluta e che costituisse uno dei progetti più importanti per il nostro Paese. Non ho cambiato idea”.

“Il ponte rimane una priorità assoluta, non solo per collegare la Calabria e la Sicilia, ma per completare uno dei principali corridoi europei di traffico ferroviario e autostradale”. Lo afferma il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, nella sua pillola video odierna. “I miei governi erano giunti ad un passo dalla sua realizzazione. Nel 2005 eravamo addirittura arrivati all’aggiudicazione dell’appalto con un bando internazionale vinto da un’impresa italiana. Oggi il ponte sarebbe già da anni una realtà, con costi molto inferiori a quelli che dovremo affrontare ora, se non fosse stato bloccato per due volte dai governi della sinistra”

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“Questa volta non ci fermeranno. Questo è il nostro progetto, questo è il nostro impegno a cui non verremo mai meno. Il 25 settembre andremo alle elezioni ed assumeremo la guida del Paese. Potremo quindi dare finalmente il via alla realizzazione del ponte che collegherà la Sicilia alla Calabria apportando benefici non solo a queste due regioni, ma a tutto il Sud Italia e consentendo finalmente la realizzazione delle infrastrutture fondamentali per lo sviluppo, dalle autostrade ai collegamenti con treni ad alta velocità, autostrade e ferrovie alle quali 11 milioni di italiani hanno diritto e che aspettano da troppi anni”.

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