Coincidenze o condivisioni politiche? “Il tempismo con cui il Cremlino annuncia lo stop alla fornitura di gas nel caso in cui non decadano le sanzioni europee alla Russia, subito dopo le dichiarazioni di Salvini a Cernobbio, è quantomeno sospetto”.
“Già ad aprile era emerso l’inquietante doppio gioco della Lega che prese le distanze dall’espulsione di 30 diplomatici russi da parte del Governo. Salvini deve chiarire se e quali rapporti il suo partito abbia intrattenuto con il partito di Putin in Russia perché, se l’Italia, oggi, versa in una situazione di forte crisi energetica, è proprio grazie a Putin, che ha portato il costo del gas a livelli insostenibili”.
Lo affermano, in una nota, Angelo Bonelli ed Eleonora Evi, co-portavoce nazionali di Europa Verde ed esponenti dell’Alleanza Verdi e Sinistra con la quale sono candidati alle prossime elezioni politiche. «Siamo preoccupati, – proseguono i due ecologisti, – sia per una questione di sicurezza nazionale, sia perché temiamo che la transizione verso fonti energetiche green possa essere rallentata da ingerenze e interessi stranieri a spese delle famiglie e delle imprese italiane».
«L’unica strada percorribile per superare la crisi è investire in efficienza, risparmio energetico e rinnovabili per abbassare il costo dell’energia a chi, in prima persona, ne subisce il rialzo. In tre anni, possiamo installare 60 GW di rinnovabili che farebbero risparmiare 15 miliardi di mc di gas, un passo decisivo verso l’autonomia energetica. Solo attuando queste misure, – concludono Bonelli ed Evi, – potremo dirci certamente liberi dai ricatti di questo o quel dittatore», concludono.