Marcucci già dalle settimane prima della crisi era perplesso su Conte “Non credo che ci sia nessun attacco alla democrazia, io sono preoccupato dei rapporti con L’Europa di questa destra, del rispetto dei patti, a partire dal Pnrr, e dai vincoli internazionali dell’Italia. Abbiamo una destra più vicina a Mosca che a Bruxelles, con sintonie molto particolari ed allarmanti con leader che non amano troppo l’Europa”.
Così il senatore Pd Andrea Marcucci in un’intervista su Formiche.net.
“Il rapporto del leader della Lega con Putin – continua il parlamentare- ha superato il livello di guardia. In più la coalizione della Meloni in Italia mi sembra divisa su tutto, di certo non assicura stabilità”.
Quanto a possibili rapporti futuri con il M5S , Marcucci dice “so che in politica vale ‘il mai dire mai’, per quanto mi riguarda con Conte e con questo M5S non c’è alcun margine di collaborazione. In qualche modo ho previsto in anticipo il loro ritorno alle origini, è dai tempi delle elezioni per il Quirinale, che ho messo in guardia il mio partito”.