Veleni e sospetti anche se i sospetti sono molto ma molto fondati e quindi più che di veleni si dovrebbe parlare di verità.
«Gli italiani, di fronte a una scelta decisiva, hanno il diritto di sapere prima del voto se ci sono forze politiche che hanno ricevuto soldi da Putin e, insomma, se qualcuno dei partiti che si sta candidando a guidare il Paese ha avuto finanziamenti dalla Russia».
Roberto Speranza, ministro della Salute e leader di Articolo Uno, candidato a Napoli nella lista Pd-Italia democratica e progressista, in una intervista lancia un avvertimento così forte perché siamo di fronte a un tornante delicato della storia del Paese.
«Le elezioni del 25 settembre – incalza – sono un vero referendum tra due idee dell’Italia: la nostra, di un Paese coeso e solidale, integrato in Europa, che vuole difendere la dignità del lavoro, sostenere gli investimenti nella scuola e nella sanità pubblica, che vuole estendere i diritti. E quella delle destre, alleate di Orban e Le Pen contro l’integrazione europea, o a favore della tassa piatta con la quale ci guadagna chi sta meglio, mentre viene lasciato senza welfare e senza aiuti chi vive in maggiore difficoltà».
Quanto all’allarme per l’ingerenza russa, anche finanziaria, sulla politica italiana, «noi chiediamo che su queste vicende vengano meno zone di ombra e di ambiguità. II Copasir sta lavorando e l’auspicio è che si faccia chiarezza nei più breve tempo possibile. Non si può arrivare al voto con elementi di incertezza. Non c’è segreto che tenga rispetto a questo caso. Non possiamo non sapere se e come una potenza straniera stia provando a influenzare il nostro processo democratico, in un momento così decisivo».
La posta in gioco è «il futuro dell’Italia. Penso che il Paese debba e possa scegliere tra due opzioni radicalmente differenti. Tra due idee dell’Italia contrapposte. La coalizione della destra porterà il Paese a sbattere e lo isolerà a livello europeo e internazionale. Cercano il consenso, spesso dei ceti sociali in difficoltà, mentre promuovono politiche che favoriranno solo chi sta meglio», ha concluso Speranza.
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