La speranza (si perdoni il gioco di parole) è quella di recuperare il voto degli indecisi e dei potenziali astensionisti.
“Il problema più grande che abbiamo a sette giorni dalle elezioni è dato dall’astensionismo. Tante persone, troppe persone non pensano che valga la pena andare a votare. Sono persone che ci incontrano e dicono che qualsiasi cosa accadrà il 25 settembre non cambierà il proprio destino. È a queste persone che dobbiamo parlare, se vogliamo rovesciare i pronostici. E, credetemi, sono davvero tantissime. La partita è aperta come non mai e abbiamo buoni e grandi argomenti in tutta Italia, ma penso che ne abbiamo ancora più grandi nel nostro pezzo d’Italia, nel Mezzogiorno”.
Lo ha detto Roberto Speranza, segretario di Articolo Uno e ministro della Salute, nel corso di una manifestazione elettorale organizzata in piazza Duomo a Reggio Calabria alla presenza, tra gli altri, del segretario del Pd Enrico Letta e di Pier Luigi Bersani.
«La destra – ha continuato Speranza – annuncia che al primo Consiglio dei ministri realizzerà il disegno sfrenato di autonomia differenziata leghista. Questo disegno è inaccettabile e irricevibile. È un disegno che spaccherebbe il nostro paese», ha aggiunto.
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