La posizione di Giuseppe Conte sull’Ucraina sembra abbastanza strumentale, ossia il tentativo di accaparrarsi le simpatie di un’area cattolica e progressista perplessa sull’invio iodi armi.
«Da nord a sud è un carico attuale dei prezzi e delle bollette che le piccole imprese non reggono, quindi, sono molto preoccupato e le soluzioni non possono essere provvedimenti tampone come quelli che stiamo facendo». Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte, stamani ad Enna.
«Ecco perché, come abbiamo detto, bisognerebbe indirizzare il conflitto in Ucraina verso un negoziato di pace, bisognerebbe avere una strategia comune europea per risolvere perché altrimenti continueremo come una barca che prende acqua da tutte le parti, con un secchiello. – aggiunge – Rischiamo di fare un provvedimento a settimana, decreto aiuto bis, ter, quater, quinques e così via, ma non è questa la soluzione».
Conte ha poi raggiunto il gazebo allestito un centinaio di metri più avanti da dove è previsto il suo primo intervento della seconda giornata elettorale siciliana.
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