Va bene la campagna elettorale. Ma c’è un limite a tutto, visto che quello che stiamo pagando è in gran parte il frutto di scelte scellerate che derivano da Berlusconi che ha reso l’Italia dipendente dal gas russo dopo il suo ‘innamoramento’ con Putin al quale è corso a dare patenti di liberalismo e democrazia.
Non solo, il Putin ha Berlusconi ha anche visitato in Crimea, territorio annesso in violazioni alle leggi internazionali e proprio per questo erano già state comminate sanzioni.
E oggi Ronzulli che dice? “Le bollette che stanno arrivando agli italiani con rincari stratosferici andrebbero rispedite al mittente: il Movimento 5 Stelle. Sono loro e il loro falso ambientalismo, in nome del quale non si è investito in rigassificatori, termovalorizzatori e nel nucleare di ultima generazione, la causa di questa crisi che la guerra in Ucraina ha certamente aggravato, ma che era già in essere. L’emergenza energetica, infatti, affonda le sue radici in anni e anni di politiche dei no, sostenute anche dal Pd, che hanno reso l’Italia sempre più dipendente dal gas russo, invece di diversificare gli approvvigionamenti e di avviare un percorso verso l’autosufficienza. Un altro capolavoro della sinistra e dei grillini il cui prezzo ricade sulle spalle di famiglie e imprese».
Lo ha detto Licia Ronzulli, vicepresidente Fi al Senato, a una manifestazione elettorale a Tradate.