Giorgia Meloni ha replicato a Matteo Salvini, che aveva accusato Fratelli d’Italia di temporeggiare, insieme al Pd, su un nuovo intervento in deficit.
“Credo che lo scostamento di bilancio non sia la soluzione, ma sia un pozzo senza fondo per soldi che regaliamo alla speculazione. Abbiamo appena speso trenta miliardi. Il punto di arrivo secondo me è il disaccoppiamento, perché è l’unica misura stabile, strutturale”.
“Abbiamo sono letture diverse di un problema che vogliamo affrontare entrambi. Siamo d’accordo sul fatto che mettere un freno al costo delle bollette sia una priorità assoluta, è capire quali siano i metodi più efficaci per farlo. Il tema di continuare a spendere soldi a debito per calmierare i prezzi delle bollette è un tema che impatta e che la gente capisce facilmente, temo che non risolva. La ragione per cui le bollette sono così alte non è perchè la Russia ha aumentato il prezzo del gas”.
“La Russia sta facendo un gioco di chiudere ed aprire i rubinetti che fa salire la speculazione del gas. Ci sono grandi player che decidono il prezzo del gas e lo fanno salire perchè dicono che il loro rischio aumenta quindi il prezzo del gas lievita. Noi stiamo pagando di più le bollette per regalare i soldi alla speculazione, cioè ci stanno rubando i soldi. La domanda da farci è come facciamo a fermare la speculazione? Si fa con due misure. Una europea e una che può essere europea o anche nazionale. Il tetto al prezzo del gas è la misura più efficace, il mercato è europeo. Siccome il problema è la speculazione, se tu metti il tetto al prezzo del gas fermi la speculazione. Per ora non si riesce ad ottenere per la resistenza dell’Olanda e della Germania”.
Argomenti: Elezioni