È felice, ma rimane con i piedi ben saldati a terra Anna Paratore, la madre di Giorgia Meloni, all’indomani del successo elettorale della figlia. Intervistata da la Repubblica davanti l’uscio della sua casa a Garbatella, quartiere popolare di Roma-Sud, si dice contenta per la figlia ma senza troppi slanci emotivi. Alla domanda sul suo possibile ruolo da prima premier donna risponde: “Aspettiamo e vediamo come evolve lo scenario. Noi in famiglia siamo abituati a essere cauti, vediamo come va a finire”. Più netto il suo giudizio politico: “Giorgia post-fascista? Tutte baggianate”.
“Sono contenta come qualsiasi madre che gioisce se i figli sono contenti di quello che fanno”. Nel percorso politico che l’ha portata a fare del partito da lei guidato la prima forza politica del Paese, però – chiarisce la signora Paratore – Giorgia Meloni “ha fatto tutto da sola”.
Felicità e soddisfazione, ma nessuna voglia di festeggiamenti. “Ora – ribadisce la madre di Meloni – è tempo di lavorare”. Tra le misure che si aspetta dal governo guidato dalla figlia al primo posto c’è l’eliminazione “della vergogna del reddito di cittadinanza ai 18enni, che prendono i soldi per stare a casa a giocare ai videogiochi e dia quei soldi ai malati, agli anziani che non arrivano alla fine del mese, a chi ne ha davvero bisogno. Non a chi non ha voglia di lavorare”.
La stessa fermezza la mamma di Giorgia la riserva alla stampa estera o a chi definisce sua figlia “post-fascista”. “Facciano i titoli che vogliono, sono tutte baggianate che lasciano il tempo che trovano. Adesso bisogna lavorare per il bene dell’Italia”.
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