Angelo Ciocca, europarlamentare della Lega, ha parlato della situazione interna al partito, con i dubbi sulla leadership di Salvini dopo il clamoroso tonfo elettorale che tengono sempre banco. «Sbagliato dire che è colpa di Salvini, ma il Comitato del nord di Bossi è un’operazione anti sfascio della Lega. Togliamo le risorse al reddito di cittadinanza e mettiamole subito sul caro bollette. Salvini al Viminale? Se non viene scelto vuol dire che i ministri li sceglie il centrosinistra».
«Bossi giustamente lancia un’idea a seguito di un’analisi di un malessere interno al movimento, che si è espresso nel non voto alla Lega. Al nord abbiamo visto dimezzarsi il consenso elettorale. Salvini sta facendo il massimo, chi oggi sintetizza che è colpa di Salvini fa un gesto banale è ingiusto. L’idea del comitato del nord è un’operazione anti sfascio Lega. Dentro al partito abbiamo necessità di tornare sull’identità del progetto della Lega. L’identità è ciò che non dobbiamo perdere. In primis abbiamo un’esigenza che è l’autonomia».
«Non posso pensare che prendiamo soldi, sottraendoli alla virtuosità del progetto autonomista, buttandoli nel reddito di cittadinanza. Il comitato oggi chiede subito lo stop al reddito di cittadinanza per mettere subito quelle risorse sul caro bollette. Non ho nulla contro la progettualità di essere una forza a livello nazionale, però la Lega ha delle radici e senza le radici non si sta in piedi. I bisogni del nord non sono in contrasto con quelli di altre parti del Paese, non possiamo pensare di vedere sprechi col reddito di cittadinanza e farli pagare ai cittadini del nord che sono i maggiori contribuenti. Trasformiamo il reddito di cittadinanza in lavoro di cittadinanza».
Commentando l’ipotesi di Salvini al Viminale, Ciocca aggiunge che «Quando uno fa bene in un mestiere io non avrei dubbi a riconfermarlo. Se un professore è bravo un’università lo tiene, se un giornalista è bravo un’emittente lo tiene. Se vogliamo far passare il messaggio che la meritocrazia è un valore dobbiamo confermare Salvini al Viminale. Non trovo uno del centrodestra che non riconosca che Salvini sia stato un ottimo ministro dell’Interno. Se non lo scelgono come Ministro dell’Interno allora vuol dire che i ministri li sceglie il centrosinistra».