Sergio Cofferati non è più il leader della Cgil che portò centinaia di migliaia di persone in piazza a Roma, né il sindaco di Bologna che aveva fatto discutere per i suoi provvedimenti rigorosi. Fuori dall’agone politica, Cofferati ha parlato a Radio Cusano Campus del cammino che dovrà intraprendere il fronte progressista dopo la sconfitta elettorale. «Credo che la sinistra debba avere come punto di riferimento sempre l’equità e la giustizia sociale. Questo vuol dire dare risposte ai più deboli e ai più poveri, che oggi non hanno questa sensazione di protezione».
“Il Rdc è utile, ma lo farei diversamente”
Il reddito di cittadinanza «credo che sia uno strumento utile, lo farei diversamente da come è stato fatto. Deve essere accompagnato sempre da politiche attive del lavoro. Ti do dei soldi perché sei in difficoltà, ma contemporaneamente ti offro delle possibilità di occupazione. Aver fatto diventare il reddito di cittadinanza obiettivo di propaganda non ha aiutato».