Matteo Salvini è pronto a bussare alla porta di Giorgia Meloni per i ministeri chiave da concedere alla Lega, ma il suo pallino resta sempre quello del ministero dell’Interno. Il Viminale, infatti, è lo scranno perfetto per poter portare avanti la sua opera propagandistica.
«Io sono a disposizione, non ho impuntature o pretese, so quel che sono capace di fare». Ha rinunciato al ministero dell’Interno? «Non ho richieste personali, so quello che posso fare per il paese. Punto. Al Viminale l’ho dimostrato».
«Per me è motivo di orgoglio che chiedano alla Lega di occuparsi, oltre che di sicurezza, di infrastrutture, di disabilità e di agricoltura, anche di economia. Quindi, se il ministro dell’Economia, che noi non abbiamo richiesto però, sarà un uomo della Lega, vuol dire che siamo in grado di affrontare momenti complicati. Sono felice».
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