Enrico Letta ha fatto il punto della situazione con i senatori del Pd, dopo la riconferma di Simona Malpezzi come capogruppo. «Lo stato di salute delle opposizioni sconta la continuazione del clima elettorale, quando chi stava attorno a noi ha esercitato una continua e progressiva attenzione critica nei nostri confronti. Queste prime settimane di legislatura sono partite nello stesso modo, soprattutto da parte di Calenda e Renzi, con provocazioni e attacchi insopportabili».
«Sembra che il campo dell’opposizione si debba ridurre a cosa dicono loro di noi. E’ una cosa francamente insostenibile e non ho mai visto nella mia vita politica una situazione così incomprensibile, che rende l’immagine di un’opposizione dove ognuno è per conto suo. Lo stesso problema riguarda anche il M5S, anche se con forme comportamentali diverse», ha aggiunto il segretario del Pd.
«Noi stiamo pagando le dinamiche post-voto. Abbiamo dovuto mettere in pista l’operazione congressuale, che è la più importante di tutti. La direzione PD sarà il luogo dove anche dare risposta alla nascita del Governo e quindi la data sarà scelta anche sulla base di quando nascerà il Governo. Sarà un congresso costituente. Nella prossima direzione stabiliremo tutte le tappe del congresso, per dimostrare che il processo è partito, ha delle scadenze e dei contenuti, manda un segnale di apertura».
«In questo momento noi dobbiamo far partire l’opposizione, facendo sì che il contributo di tutti sia valorizzato. E allo stesso tempo per far partire il percorso congressuale, con le sue scadenze. Tutto dovrà essere concluso per le prime settimane di marzo», conclude.