Giorgia Meloni è la prima donna presidente del Consiglio italiana. La leader di Fdi, pur avendo espresso uno dei governi più “maschilisti” degli ultimi anni, ha uno staff ristretto composto per lo più da donne. Scopriamo chi sono.
Arianna, la sorella maggiore classe 1975, è colei che ha introdotto Giorgia alla politica e le fornisce consigli, critiche e supporto emotivo. Dopo la vittoria elettorale, ha scritto su Facebook: “Quando avevi bisogno di riposare, di piangere, di rilassarti o di un consiglio, io c’ero. Se solo sapessero”. Arianna è sposata con Francesco Lollobrigida, nuovo ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare.
Poi c’è la portavoce, Giovanna Ianniello, e la sua assistente personale Patrizia Scurti, l’ombra di Giorgia Meloni: colei che tiene l’agenda, si occupa dei suoi impegni e della loro organizzazione. C’è poi Sara Kelany, avvocato di Formia e colonna dell’ufficio studi di Fratelli d’Italia: il think tank nato da un’intuizione di Giovanbattista Fazzolari che analizza ed elabora proposte, prepara i dossier e gli interventi per Giorgia Meloni. Dietro ai discorsi della nuova presidente del Consiglio c’è lei, che ha origini egiziane.
“Mio padre era un immigrato egiziano e mia madre è italiana, io sono la seconda generazione che si è integrata. Sono cresciuta nella consapevolezza della mia identità e nel rispetto per le differenze, in una famiglia dove il Corano e la Bibbia erano sullo stesso scaffale. E papà non ha mai obiettato sul fatto che frequentassi la parrocchia” ha raccontato. È lei che ha preparato il dossier sullo Ius Scholae di FdI, convinta che occorra “un ciclo di studio di 10 anni”. Militante del partito, è stata candidata ed è diventata deputata.
Infine c’è Chiara Colosimo, anche lei vicina a Meloni. Classe 1986, è stata con lei prima in An, poi nel Pdl e quindi in FdI dove è diventata consigliera regionale. Anche lei ora è neo deputata.
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