Rave, Ronzulli mette i paletti: "Vigileremo che non sia il cavallo di Troia per perseguire altri reati"

Licia Ronzulli, capogruppo di Forza Italia al Senato, sul decreto anti-rave esprime di dubbi sulla scelta del governo Meloni

Rave, Ronzulli mette i paletti: "Vigileremo che non sia il cavallo di Troia per perseguire altri reati"
Licia Ronzulli
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3 Novembre 2022 - 16.18


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Governo Meloni espressione della destra reazionaria ma c’è qualche distinguo da Forza Italia che evidentemente cerca di non essere del tutto risucchiata nel gorgo nero.

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La norma non ha altro intento se non quello di intervenire contro i rave illegali che, è bene ricordarlo, si svolgono in situazioni di estrema pericolosità per i partecipanti stessi. Non c’è alcuna intenzione di limitare altre forme di aggregazione consentite dalla legge, ma era necessario un deterrente anche perché l’Italia, su questo argomento, non aveva una normativa adeguata». 

Così Licia Ronzulli, capogruppo di Forza Italia al Senato, sul decreto anti-rave. Ronzulli aggiunge che tutto ciò è stato chiarito dal ministro Piantedosi, ma che sul testo potrà lavorare il Parlamento in fase di conversione.

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«Non è immaginabile, come ha detto il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani, che si intercettino indiscriminatamente i ragazzini – sottolinea – o che i rave siano il cavallo di Troia per perseguire altri reati. Altra questione, più grave, è quella dei reati di droga: bisogna essere severi al contrario di quanto sostiene la sinistra».

Quando le viene chiesto se il tradizionale garantismo di Forza Italia non rischi di venire appannato, Ronzulli sottolinea che «per Forza Italia il garantismo è un valore, un modo di intendere e concepire il rapporto tra cittadino e giustizia». «Vigileremo – prosegue – affinché non ci siano tendenze di senso opposto che la comunità di Forza Italia non comprenderebbe né accetterebbe».

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