Lui è un sindaco e alle elezioni locali il Pd e il campo progressista ha molte più soddisfazioni rispetto alle elezioni nazionali. E allora? Nardella non ha ancora deciso se candidarsi o se appoggiare qualcuno e al momento parla di temi generali. “Secondo me, il rilancio del Pd, che deve voltare pagina, adesso passa soprattutto dalla forza creativa, innovatrice e credibile dei sindaci italiani».
Lo ha sottolineato il sindaco di Firenze, Dario Nardella, rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto se un Pd guidato da un sindaco potrebbe essere un valore aggiunto.
«Io credo che il valore aggiunto sia nel fatto che i sindaci siano nel gruppo del Pd, abbiamo sindaci straordinari – ha aggiunto a margine della presentazione del suo libro a Milano, dal titolo `La città universale. Dai sindaci un futuro per l’Italia e per l’Europa´, edito da La Nave di Teseo -. Beppe Sala sono convinto che sia uno dei migliori sindaci che ci sono in Europa, sarebbe bello nella fase costituente che una persona come lui, che non ha una tessera di partito, potesse in qualche modo avvicinarsi nelle forme che lui può ritenere più adatte, perché abbiamo bisogno della forza dei sindaci, anche di quelli civici».
Le parole di Beppe Sala
«Quello che mi ha detto Dario Nardella da amico è quello che ha detto pubblicamente, cioè che vuole aspettare domenica per prendere una decisione. Il suo profilo è comunque interessante e importante». Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commentando la possibile candidatura del sindaco di Firenze Dario Nardella alla segreteria del Pd.
«Dario Nardella è una persona preparata ed è verso la fine del suo percorso da sindaco di Firenze, quindi è legittimo che pensi ad altro. Io credo che sia molto sincero quando dice che ci sta ancora pensando», ha concluso.