Bonaccini (Pd): "Manovra iniqua e insufficiente, non tiene conto dell'inflazione"

«Questa è una manovra insufficiente e iniqua perché non tiene conto dell'inflazione all'11,8%: quello che dà con la mano destra viene tolto, con gli interessi e soprattutto per i ceti più poveri e popolari e i ceti medi, con la mano sinistra».

Bonaccini (Pd): "Manovra iniqua e insufficiente, non tiene conto dell'inflazione"
Stefano Bonaccini
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

30 Novembre 2022 - 10.18


ATF AMP

La manovra del governo Meloni è al centro delle critiche dell’opposizione e, alla vigilia dell’iter elettorale dopo la firma di Sergio Mattarella, Stefano Bonaccini torna ad attaccare la Legge di Bilancio scritta dall’attuale governo.

Top Right AMP

«Questa è una manovra insufficiente e iniqua perché non tiene conto dell’inflazione all’11,8%: quello che dà con la mano destra viene tolto, con gli interessi e soprattutto per i ceti più poveri e popolari e i ceti medi, con la mano sinistra. Mentre con la flat tax fanno un regalo ai più ricchi, a chi non ne aveva bisogno».

«Sulla sanità, se non viene indicizzato il rapporto con il pil, noi ci troveremo che anche due miliardi in più il prossimo anno, peraltro già previsti dai governi precedenti, non saranno sufficienti perché il rapporto tra pil e spesa sanitaria sarà il più basso degli ultimi anni», ha spiegato. La sanità pubblica come tratto identitario del Pd.

Dynamic 1 AMP

«Una cosa identitaria ci sarebbe davvero, la sento poco anche io e spero nei prossimi giorni esca. Sono i fondi per la sanità pubblica. Questo è un governo che sta pensando a privilegiare la sanità privata, lo abbiamo capito tutti», ha detto.

«Ci sono due diritti che per quelli come noi devono essere inalienabili e garantiti dal pubblico e dallo Stato: il diritto all’Istruzione e alla Salute». Passando al tema delle risorse, «se noi in Emilia-Romagna abbiamo un quarto delle case della salute di tutta Italia, insieme alla Toscana circa la metà. Chi non ne ha e riceve due, se ha speso zero è più due. Se noi spendiamo sei e ci danno due è meno quattro, e andiamo in difficoltà. Non vorrei che ci fosse un disegno di mettere in difficoltà chi ha più sanità pubblica per favorire il privato. Da noi c’è un privato eccellente, ma il pilastro della sanità è quello pubblico».

FloorAD AMP
Exit mobile version