Orlando (Pd) ai candidati: "La crescita sostenibile deve essere nella Carta dei Valori"

Orlando: "La fiducia delle persone nell'equità della società e il funzionamento dei sistemi democratici sono minacciati quando, a causa delle caratteristiche fondamentali del capitalismo, la ricchezza e il potere di mercato sono concentrati".

Orlando (Pd) ai candidati: "La crescita sostenibile deve essere nella Carta dei Valori"
Andrea Orlando
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5 Dicembre 2022 - 14.29


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Andrea Orlando, deputato del Pd, quotidianamente interviene nel dibattito pubblico indirizzato al congresso dei democratici. Dopo la candidatura di Elly Schlein, che ha seguito quella di Bonaccini e De Micheli, il dibattito tra le varie correnti si fa sempre più serrato. Sui propri profili social, Orlando ha lanciato una proposta sul futuro del Pd e sulla Carta dei Valori da condividere. Questo il titolo della proposta: «Un’ipotesi di modifica della carta fondamentale del Partito Democratico. Verso un’economia al servizio delle persone».

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Nella proposta di Orlando si parte dalla premessa che «la globalizzazione e lo sviluppo tecnologico hanno accelerato la crescita e ridotto la povertà globale assoluta. Allo stesso tempo, le diseguaglianze economiche sono aumentate. La tecnologia, la digitalizzazione e la globalizzazione stanno trasformando il lavoro e il legame tra crescita, produttività e benessere. La fiducia delle persone nell’equità della società e il funzionamento dei sistemi democratici sono minacciati quando, a causa delle caratteristiche fondamentali del capitalismo, la ricchezza e il potere di mercato sono concentrati. Ciò ostacola la transizione verso una crescita sostenibile e un’economia equa».

Dunque, prosegue l’esponente dem, «i democratici cercheranno la continua democratizzazione non solo dell’economia, ma anche della vita lavorativa e degli altri aspetti della vita, aumentando la trasparenza e definendo le regole con cui opera il mercato. Il nostro obiettivo è consentire a persone libere ed eguali di utilizzare il potere pubblico, al fine di prendersi cura di tutti i membri della società e ridurre le disuguaglianze. La legittimità di ogni sistema economico si basa sulla sua capacità di aumentare equamente il benessere delle persone».

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Da questo punto di vista, «i servizi di base essenziali per il benessere delle persone e le principali funzioni di supporto della società devono essere forniti da istituzioni pubbliche o tenuti sotto controllo pubblico. La proprietà pubblica dei mezzi di produzione deve essere valutata e decisa sulla base dell’adeguatezza e dell’interesse generale della società. I democratici promuovono la diversificazione sociale della proprietà, ad esempio attraverso le cooperative. L’obiettivo dei democratici è portare nell’economia formale sia il lavoro di cura non retribuito che altri settori economici invisibili».

«Le entrate fiscali sono necessarie per finanziare i servizi e ridurre le disuguaglianze. In una società equa, i redditi e capitali elevati sono tassati più pesantemente di quelli piccoli e tutti i redditi e la ricchezza sono tassati. I democratici vogliono garantire una concorrenza leale e un’equa distribuzione della conoscenza e della ricchezza. Questa idea di pre-distribuzione significa che lo stato sociale crea uguaglianza modellando l’economia e i suoi processi in modo che siano equi e creino pari opportunità per tutti. Ciò richiede cooperazione e regolamentazione internazionale», conclude Orlando. 

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