Le elezioni politiche non hanno insegnato molto. E il Lazio – che era governato da quello che si potrebbe definire un Campo Largo – ora è pronto a finire nelle mani della destra reazionaria.
«Non staremo con il Pd e Calenda. Per un’incompatibilità su elementi portanti e un profilo politico a guida Calenda» che sostiene D’Amato. Siamo per l’ecosostenibilità, sanità e trasporti pubblici. In questo campo non possiamo esserci. Ovviamente cercheremo, in queste ore, di verificare se c’è la possibilità di mantenere l’alleanza con i verdi ma li vediamo ancora `attratti´ da questo campo con il Pd. Visto che non c’è un tempo infinito, partiremo presto con le interlocuzioni con il Movimento 5 stelle e con le altre forze di Sinistra”.
Così il segretario regionale di Sinistra Italiana, Massimo Cervellini, in merito a quanto deciso oggi in segreteria regionale.
“Con i Verdi abbiamo un lista insieme ci sarà il prima possibile l’interlocuzione finale per capire che cosa valutano loro», ha aggiunto il segretario regionale di Sinistra Italiana, Massimo Cervellini.