Corruzione nell’Europarlamento, la procura belga indaga su Europarlamentari letteralmente a libro paga. E’ questa l’ipotesi investigativa a cui sta lavorando la procura belga titolare dell’inchiesta ribattezzata Qatargate.
Gli inquirenti belgi che hanno arrestato, tra gli altri, l’ex parlamentare Antonio Panzeri ed Eva Kaili, una dei 14 vicepresidenti del Parlamento europeo, hanno il sospetto che i presunti affari a favore del Qatar non siano stati episodi isolati, ma nascondano un’organizzazione più strutturata che vede alcuni europarlamentari a libro paga, ossia pacchetti di voto spendibili in caso di necessità e dietro un preciso corrispettivo in denaro. Un’ipotesi, tutta da verificare, su cui si cercano appigli attraverso interrogatori, documenti e tracciamenti bancari.