In Lombardia si gioca una partita elettorale importante, per tutte le forze in campo. Il centrosinistra metterà alla prova la rinnovata alleanza con il M5s, mentre la Lega dovrà fare i conti con la prima scissione della sua storia, dopo la nascita di Comitato Nord guidato da Umberto Bossi. Letizia Moratti, candidata del Terzo Polo, a Telelombardia ha parlato di ciò che l’aspetta, non disdegnando critiche al Pd che ha scelto di non appoggiarla.
“L’alleanza coi Cinque Stelle schiaccia il Pd su posizioni estreme. Non credo possa avere presa sugli elettori ma io cerco di ascoltare le esigenze degli elettori, più che commentare o vedere quello che fanno gli altri. La mia lista è liberale, c’è margine di dialogo con altri. Sto cercando professionalità, intelligenze che vengono anche da mondi diversi, con un lavoro di sintesi stiamo mettendo insieme le diverse sensibilità”.
“Non faccio comizi ma incontri, ascolto cittadini, imprese, mondo della sanità e arricchisco così il programma che sto elaborando con tecnici ed esperti del terzo settore. – ha poi proseguito Moratti parlando della campagna elettorale – C’è uno scollamento nei confronti del territorio e in particolare dei comuni. Stanno nascendo tante liste civiche proprio per questo, perché hanno più rapporto con il territorio. Alle province sono rimaste le stesse competenze di prima con minor persone. E’ necessario dunque recuperare quel contatto che la regione non ha più”.