Congresso Pd, nella corsa alla segreteria il partito si sta dividendo sull’idea di aprire le primarie anche al voto online. Una proposta che sta raccogliendo tanti pareri favorevoli quanto contrari. Tra questi, il vicepresidente dei deputati dem Piero De Luca.
«L’idea di svolgere le primarie online è l’esatto opposto di quello che serve per rilanciare il Pd. Vuol dire che non abbiamo capito niente di quello che è successo. Noi dobbiamo sostenere e promuovere una più ampia e diffusa partecipazione popolare su tutti i territori. Abbiamo bisogno di tornare alla base, al cuore di un grande partito che sono proprio i militanti in carne ed ossa».
«Per questo peraltro avevo proposto di far svolgere le primarie aperte anche per la prima fase di selezione dei due candidati al ballottaggio. Ma la proposta non è stata accolta. Ora a poche settimane dal congresso sarebbe incomprensibile cambiare all’improvviso le regole creando confusione e rischi per la trasparenza, la certezza del voto e la dovuta tutela della privacy. Evitiamo lezioni di democrazia offensive verso chi da anni si impegna nel Partito Democratico».
«Impegniamoci invece tutti per recuperare l’energia di una grande mobilitazione del nostro popolo ai gazebo, in piazza, nel vivo delle nostre comunità, che erano e devono tornare ad essere la nostra forza. Dobbiamo uscire dai salotti e dal mondo virtuale per ridurre quella distanza con la vita reale della gente che oggi ci percepisce distanti».