Un governo dalla parte dei ricchi, delle corporazioni alla faccia dei poveri. «Il mix tra aumento dell’inflazione, la più alta a livello europeo, aumento dei costi energetici, delle assicurazioni con la stagnazione dei salari e delle pensioni rischia di lasciare indietro milioni di giovani, di lavoratori e lavoratrici, di pensionate e pensionati, di famiglie. La manovra iniqua di Giorgia Meloni ha scelto di ignorare completamente il tema del lavoro povero, che nemmeno vede ma è in crescita sia tra lavoratrici e lavoratori dipendenti che autonomi».
Lo scrive Elly Schlein, deputata e candidata alla segreteria del Partito democratico.
«Salari fermi ormai da decenni e crescita del prezzo dei beni di prima necessità – sottolinea l’esponente del Pd – rischiano di colpire ulteriormente le famiglie e in particolare le fasce più fragili. In tutto ciò il governo che fa? Sceglie di cancellare il reddito di cittadinanza e aumentare la precarietà».
Il Partito democratico, invece, dice Schlein, «deve continuare a mobilitarsi mettendo al centro la questione del lavoro di qualità e dei salari, del contrasto alle povertà. Per questo continueremo a proporre, in ogni passaggio parlamentare, anche l’introduzione del salario minimo. Insieme a una legge sulla rappresentanza che rafforzi la contrattazione collettiva e contrasti i contratti pirata, come chiedono i sindacati. Sono battaglie fondamentali, perché lavoro e povero non devono più stare nella stessa frase.»