Brasile: il governo Meloni condanna al minimo sindacale l'assalto al Parlamento e non solidarizza con Lula

Tutto ili mondo ha manifestato solidarietà a Lula, legittimo presidente brasiliano che ha subito l’attacco golpista dei sostenitori di Bolsonaro. Alle 23 nessuna parola di Salvini e Meloni

Brasile: il governo Meloni condanna al minimo sindacale l'assalto al Parlamento e non solidarizza con Lula
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8 Gennaio 2023 - 23.09


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Tutto ili mondo ha manifestato solidarietà a Lula, legittimo presidente brasiliano che ha subito l’attacco golpista dei sostenitori di Bolsonaro.

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Ma il governo reazionario a guida Meloni e Salvini (con Tajani soprammobile) no. Hanno semi-condannato il gravissimo assalto tal parlamento con il minimo sindacale di indignazione senza mai pronunciare la parola Lula (non sia mai esprimere solidarietà ad un presidente democraticamente eletto finito nel mirino dei fascisti) e senza condannare esplicitamente il loro idolo Bolsonaro, ispiratore e sobillatore dei fatti di Brasilia.

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha ritwittato il messaggio del vicepremier Antonio Tajani sull’assalto in Brasile. Tajani aveva scritto: «Sto seguendo con preoccupazione quanto sta accadendo in Brasile. Ogni atto di violenza contro le istituzioni democratiche deve essere condannato con grande fermezza. I risultati elettorali vanno sempre e comunque rispettati». 

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La Lega: «Condanniamo ogni tipo di violenza, in Brasile come ovunque. Il libero voto dei cittadini si rispetta, sempre». Così una nota della Lega. Matteo Salvini non pervenuto. Ovviamente se c’è da condannare a destra la Lega condanna sempre ‘ogni violenza’. In altri casi è molto meno generica. Ma avrebbero mai potuto dire una parola di solidarietà verso Lula e di condanna verso Bolsonaro chiamando le cose per nome e cognome?

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