Processo Open Arms, Conte smentisce Salvini: "Terroristi a bordo? Mai ricevuto notizie in merito"

«Il tema dell'immigrazione è stato sempre un tema di propaganda politica - dichiara Conte - E' chiaro che in questa fase il ministro a cui scrivere (Salvini ndr) ha sempre avuto delle posizioni molto chiare» sui migranti.

Processo Open Arms, Conte smentisce Salvini: "Terroristi a bordo? Mai ricevuto notizie in merito"
Giuseppe Conte e Matteo Salvini
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

13 Gennaio 2023 - 12.39


ATF AMP

Giuseppe Conte è a Palermo per testimoniare al processo Open Arms nei confronti dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini. C’era un «clima incandescente» nelll’estate del 2019 tra l’allora premier e il leader della Lega. Il riferimento è alla lettera inviata da Conte il 14 agosto 2019 proprio a Salvini, che poi fu resa pubblica dal leader della Lega.

Top Right AMP

«Il tema dell’immigrazione è stato sempre un tema di propaganda politica – dichiara Conte – E’ chiaro che in questa fase il ministro a cui scrivere (Salvini ndr) ha sempre avuto delle posizioni molto chiare per quanto riguarda la gestione del problema migratorio».

«Non ho mai ricevuto a mia memoria notizia sul rischio di una potenziale presenza di terroristi i di armi a bordo della Open Arms», ha dichiarato Conte smentendo una delle maggiori tesi difensive di Salvini.

Dynamic 1 AMP

«A me infastidiva il fatto che una lettera che era mirata a risolvere un problema fosse stata diffusa dal destinatario senza chiedere al mittente l’autorizzazione – aggiunge – Fermo restando che se il Presidente del consiglio scrive al ministro ci può stare, ma avrei gradito che fosse rappresentata nella sua puntualità. Qui invece colgo il clima incandescente rispetto a una competizione elettorale che poteva essere imminente e si voleva rappresentare un presidente del consiglio debole sul fenomeno immigratorio mentre il ministro dell’Interno aveva una posizione di rigore, questo era il clima politico di quel periodo».

«Ai tempi – aggiunge Conte – si voleva dare l`idea di un presidente del consiglio debole sul fenomeno immigratorio, mentre il ministro dell’Interno aveva una posizione molto più rigida. Ricordo di avere scritto due volte al ministro Salvini. La prima volta dissi che non si potevano respingere i minori, la seconda invece che c’erano sei paesi europei che avevano confermato la disponibilità alla redistribuzione dei migranti dell’Open Arms».

FloorAD AMP
Exit mobile version