Regione Lazio: andrà nelle mani della destra? «Io rispetto tutti i candidati e le candidate ma c’è solo una candidatura che può fermare la destra che ritorna ed è quella di Alessio D’Amato perché il sistema elettorale maggioritario a turno unico non assegna medaglie d’argento ma ne vince uno solo e la competizione è tra Rocca e D’Amato».
Lo ha detto l’ex presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti a margine di una iniziativa di D’Amato a Roma.
«Tutti gli altri voti alle candidature – ha aggiunto – purtroppo sono nobili tentativi di rappresentanza ma ai fini della vittoria non incidono. Quindi l’appello che io faccio, nel rispetto assoluto del pluralismo e delle alleanze, è `votate anche le liste che volete ma poi votate il presidente che può fermare il ritorno della destra´. Non torniamo indietro, nella vita dobbiamo andare avanti. Io sono il primo a dire che bisogna provare a cambiare però i risultati di questi anni dimostrano che abbiamo salvato il Lazio dal baratro e oggi con i 16 miliardi di euro che stanno arrivando ci può essere per i nostri cittadini un salto di qualità enorme in termini di qualità della vita, di capacità di produrre lavoro, di miglioramento ulteriore del sistema sanitario perché questa Regione l’abbiamo presa dall’abisso delle mani di tanti di quelli che oggi si ripresentano per metterle di nuovo sul potere».