Andrea Delmastro non ha la minima intenzione di fare un passo indietro, dopo la gaffe istituzionale relativa alla divulgazione di informazioni sensibili sul caso Cospito. Al termine di una visita al carcere di Perugia, il sottosegretario alla Giustizia è tornato sul tema.
«È nostro dovere assicurargli le migliori condizioni di salute ed eventualmente trasferirlo in una clinica qualora degenerassero. Cospito è monitorato e quindi l’erogazione sanitaria c’è ed è costante». «Con un costante monitoraggio delle sue condizioni di salute» ha affermato Delmastro.
«Lo sciopero è un, tra virgolette, diritto per rilanciare delle richieste. Certo è che lo sciopero della fame non può scardinare un sistema ereditato da Falcone e Borsellino per contrastare la criminalità organizzata. Sul 41 bis e sul 4 bis non arretreremo mai».
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