Il dibattito è: il Jobs Act è stato la meraviglia delle meraviglie o l’abolizione dell’articolo 18 (ossia il licenziamento solo per giusta causa) non ha fatto altro che aumentare il potere dei datori di lavoro sui dipendenti e aumentare la precarietà? Tutti i candidati alla segreteria del Pd pensano che il modello Jobs Act vada cancellato e – per chi ha memoria – si ricorderà che il Pd renziano fu sonoramente sconfitto dal M5s alle elezioni politiche, segno che il Jobs Act non era poi così popolare.
«Il Pd continua nella sua ossessione renziana. Lo fa parlando di cose serie, come il JobsAct e Industria 4.0, senza entrare nel merito ma fermandosi agli slogan. Se qualcuno vuole davvero guardare i numeri può leggere l’articolo di oggi sul Sole 24 Ore». Il Sole 24 ore quotidiano autorevolissimo ma pur sempre il quotidiano di Confindustria, ossia di una delle parti in causa.
Lo scrive Matteo Renzi nella sua e news ai militanti di Iv. «Ricordiamolo: chi attacca il JobsAct – aggiunge – attacca una misura che ha permesso di creare posti di lavoro, la maggioranza a tempo indeterminato. Ma siccome il Pd continua a parlare di me ho fatto una battuta dal palco del Parenti citando una famosa canzone di Shakira e parlando del rapporto tra la Ferrari/Twingo. Insomma una battuta per sdrammatizzare. Non l’avessi mai fatto! Ho visto decine di comunicati di persone del Pd e dei Cinque Stelle domandarsi chi paga la Ferrari e sul fatto che la Twingo è di sinistra e la Ferrari di destra. Amici e compagni: e fatevela una risata ogni tanto, non si può sempre vivere ingrugniti».
Però, a dire il vero, viste le numerose citazioni sul Pd, i tentativi di favorire una scissione in suo favore e i commenti continui sul congresso a occhio e croce l’ossessionato pare essere lui.
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