Giorno del ricordo, é finito in rissa un convegno sulle Foibe organizzato ad Ostia, X municipio di Roma. Durante la presentazione di un libro, un militante di Sinistra Ecologia è stato portato in ospedale, dopo la rissa con tre esponenti di Casapound. A raccontare i fatti è l’Anpi locale che sollecita anche lo scioglimento di «formazioni neofasciste come Casapound». Nell’aula consiliare del X municipio di Roma era prevista la presentazione di un libro sulle foibe, «un’iniziativa aperta a tutti», ma spiegano dall’Anpi, disturbata da tre «consiglieri municipali legati a Casapound».
Il clima si surriscalda quando la relatrice, una professoressa, inizia a parlare del suo libro, ma è proprio sulla ricostruzione dei fatti riguardanti le foibe che la situazione degenera. Dalle urla si passa agli insulti e poi, secondo i racconti di alcuni testimoni, alle mani: «i tre consiglieri si sono scagliati contro l’esponente di Sinistra Ecologia, lo hanno aggredito ed è finito in ospedale». Nella rissa, riferiscono dall’Anpi, resta coinvolta anche una consigliera del Pd.
Uno dei consiglieri indicati come disturbatori, a suo volta, riferisce di essere stato apostrofato come «fascista» e di aver ricevuto minacce verbali.
«Condanniamo la violenza ai danni di alcuni attivisti di Sinistra Civica Ecologista nell’aula consiliare del Municipio X ad opera di esponenti della destra locale», affermano i consiglieri capitolini Alessandro Luparelli e Michela Cicculli del Gruppo Sinistra Civica Ecologista.
«Esprimiamo la solidarietà a tutto il gruppo Sce, alla maggioranza del municipio e alla professoressa Mellace invitata per una conferenza storica, proposta e concordata nella commissione culturale del municipio. Il dialogo democratico per la memoria – concludono – non può vedere il perpetrarsi di alcun tipo di violenza squadrista».
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