Bonino e Magi (+Europa): "Il decreto anti Ong è favoreggiamento di omissione di soccorso"

Emma Bonino e Riccardo Magi contro il governo sul dl Ong: "L'accusa politica che vogliamo resti scolpita con nettezza è che con questo provvedimento il governo italiano compie il favoreggiamento dell'omissione di soccorso".

Bonino e Magi (+Europa): "Il decreto anti Ong è favoreggiamento di omissione di soccorso"
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16 Febbraio 2023 - 12.48


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Il governo Meloni ha approvato il decreto contro le Ong, un provvedimento che secondo Emma Bonino e Riccardo Magi, leader di +Europa, istituzionalizza il reato di omissione di soccorso.

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«Ieri, proprio mentre le onde trascinavano sulle spiagge libiche i corpi di alcune vittime dell’ennesima strage nel Mediterraneo (ben 73 morti, secondo le prime informazioni, sulle 80 persone che viaggiavano su un gommone che si è rovesciato al largo della Libia), la Camera dei deputati ha dato il via libera al cosiddetto decreto `per la gestione dei flussi migratori´. L’accusa politica che vogliamo resti scolpita con nettezza è che con questo provvedimento il governo italiano compie il favoreggiamento dell’omissione di soccorso».

«L’obiettivo, scritto nero su bianco nei pochi articoli del decreto, è ostacolare l’attività delle Ong che fanno ricerca e salvataggio in mare. Assistiamo così – sottolineano Bonino e Magi – a un ribaltamento giuridico e morale, per cui il governo disincentiva e ostacola l’adempimento a un obbligo di legge, oltre che a un imperativo morale: l’obbligo di salvare naufraghi in pericolo di vita, sancito dalla legge italiana e dal diritto internazionale».

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«Restiamo convinti che il centro del dibattito sull’immigrazione dovrebbe essere come adottare una normativa rigorosa ed efficace per governare un fenomeno con queste dimensioni e questa complessità, facendo incontrare la spinta migratoria e le esigenze del nostro sistema produttivo, sociale, previdenziale. Come cioè modificare la pessima legge Bossi-Fini, il cui fallimento è sotto gli occhi di tutti, prevedendo ingressi legali per ricerca di lavoro, regolarizzazioni su base individuale per favorire davvero legalità e integrazione. Sarebbe anche un modo per acquisire autorevolezza nel consesso europeo e avere una voce più credibile quando si chiedono meccanismi di redistribuzione obbligatori. Le proposte ci sono, anche in Parlamento dove abbiamo depositato di nuovo la pdl `Ero straniero´. Ma governo e maggioranza non hanno alcun interesse ad affrontare seriamente il tema dell’immigrazione. A loro basta coltivare l’ossessione per le Ong».

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