Una tragedia che, si pensa, forse poteva essere evitata se i soccorsi fossero arrivati in tempo. «Il nodo politico che vogliamo e che dobbiamo sciogliere riguarda il perché non sia stata fatta partire subito, già dopo l’avvistamento da parte di Frontex attraverso gli infrarossi dell’imbarcazione sovraccarica, una missione di soccorso invece che una missione di law enforcement, che prevede l’attesa dell’arrivo dei migranti sulla costa. Andava fatta partire subito l’operazione di soccorso, quando l’imbarcazione era più lontana dalla costa, perché quella è una zona piena di secche e con il meteo preoccupante c’era una probabilità elevata di naufragio. C’è un buco di diverse ore, bisogna capire cosa sia successo nella catena di comunicazione, perché forse al largo le condizioni di mare potevano essere gestibili: dobbiamo capire cosa sarebbe accaduto se fosse scattata in tempo un’operazione di soccorso».
Lo ha detto il senatore del Pd Antonio Nicita a Radio Immagina.
«Dietro al messaggio del governo ai migranti di non partire, – ha detto – ribadito anche ieri dal ministro Piantedosi, c’è infatti l’idea sbagliata del pull factor, negata dai fatti. Chi si muove sta cercando di sopravvivere, non fa un calcolo di costi e benefici, perché la vita nei paesi di provenienza è insostenibile».
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