Matteo Salvini, il re della demagogia, che in questi anni ha cercato di speculare politicamente perfino per una rissa davanti a un bar e ora davanti a 67 morti e alle polemiche per i soccorsi che non ci sono stati o sono stati lacunosi fa il contrariato. Per poi dire che le partenze sono morti annunciate. Morti annunciate se si rende il mare un ‘deserto’ dove non c’è nessuno che soccorra i naufraghi,
“Buttare in politica i morti del naufragio è assolutamente volgare e inaccettabile”. Il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, a margine di un evento sulla separazione delle carriere dei magistrati, interviene sulle polemiche innescate dalla morte dei migranti nel naufragio di Cutro, aggiungendo che “pensare che il vicepremier che è anche un padre di famiglia non voglia salvare vite in mare è orribile”.
Salvini ha difeso anche l’operato della Guardia costiera affermando che “è veramente volgare tirare in politica pezzi dello Stato”.
“Se qualcuno insulta il sacrificio, la generosità e il rischio della propria vita delle donne e degli uomini della Guardia costiera italiana – ha aggiunto Salvini – io non ci sto. Quando qualche giornale titola `La Guardia costiera non salva la vita dei migranti` questo è uno scempio. Quando vengono attaccati 10.200 uomini e donne che in questo momento sono in mare, ignorando le procedure, è volgare”.
Il vicepremier ha poi ricostruito gli eventi di sabato scorso quando “il primo avvistamento è svenuto alle 22:30 da parte di Frontex che non ha ravvisato alcun tipo di rischio. Il primo avviso alla Guardia costiera è avvenuto a disastro avvenuto, alle 4:20 della mattina successiva”. “Fino a disastro avvenuto – ha proseguito – alla eroica Guardia costiera non è arrivato nessun avviso”.
E da chi è dipeso quel buco di molte ore? Frontex ha spiegato che la decisione dei soccorsi spetta agli stati e quindi?
“Non accetto che si butti in politica anche la tragedia, la morte e anche il delitto perpetrato dagli scafisti – ha detto poi Salvini – Io faccio politica sulle idee, sulla pelle degli altri non la faccio. Posso solo pregare per le persone morte e difendere la rispettabilità della Guardia costiera che lavora per salvare le vite e chi dice il contrario mente sapendo di mentire”.
“Buttare in politica i morti del naufragio è assolutamente volgare e inaccettabile”. Il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, a margine di un evento sulla separazione delle carriere dei magistrati, interviene sulle polemiche innescate dalla morte dei migranti nel naufragio di Cutro, aggiungendo che “pensare che il vicepremier che è anche un padre di famiglia non voglia salvare vite in mare è orribile”.
Salvini ha difeso anche l’operato della Guardia costiera affermando che “è veramente volgare tirare in politica pezzi dello Stato”.
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