Primarie, Orlando (Pd): "E' il tempo di ricomporre, la svolta è di portata storica"

Primarie, Andrea Orlando sulla vittoria di Elly Schlein: "Per la prima volta c'è una leadership femminile e femminista e questo è un fattore di portata storica".

Primarie, Orlando (Pd): "E' il tempo di ricomporre, la svolta è di portata storica"
Andrea Orlando
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1 Marzo 2023 - 10.23


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Andrea Orlando è tra gli esponenti del Pd uno dei più loquaci sulla necessità di rifondare e soprattutto ricomporre il più importante partito di opposizione. In un’intervista al Corriere della Sera, l’ex ministro ha parlato della questione.

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La «vera novità» oggi nel Pd è che «per la prima volta c’è una leadership femminile e femminista e questo è un fattore di portata storica. Mi aspetto che il Pd raccolga il messaggio che arriva dalla vittoria di Schlein, la domanda di innovazione nella cultura politica, e si colleghi a quelle che sono le piattaforme degli altri partiti europei di ispirazione socialista e progressista. 

«Mi riferisco a temi come la lotta alle diseguaglianze, la transizione energetica ed ecologica, il riconoscimento della parità di genere, il riconoscimento del ruolo del lavoro. Sono temi che per le altre forze progressiste sono moneta corrente da anni, mentre in Italia hanno tardato ad affermarsi perché qui hanno pesato di più i residui della Terza via, che ormai esistono solo qui e che da alcuni vengono impropriamente definiti socialdemocratici, mentre anche la socialdemocrazia è già da tempo altrove». 

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«Penso che ci sia l’esigenza, dopo la polarizzazione delle Primarie, di una ricomposizione. Il come va valutato insieme e credo che ci siano tutte le condizioni perché questo avvenga positivamente. Le dichiarazioni di Schlein e di Bonaccini vanno in questa direzione».

Quanto ad una possibile cambiamento di linea sull’Ucraina, «l’esigenza di avere un approccio che leghi al tema della difesa dell’Ucraina e la rivendicazione di una più forte iniziativa diplomatica sono trasversali in tutto il Pd. Approcci diversi, sensibilità, differenti rapporti stretti con il mondo pacifista e il mondo cattolico sono presenti in entrambe le emozioni. Alla prosecuzione del sostegno all’Ucraina io penso che il Pd debba puntare a rafforzare iniziative multilaterali tese a superare la logica della corsa agli armamenti». Infine, l’ex ministro ritiene che a ingrossare le fila al gazebo sono stati ex iscritti ed elettori del Pd «che sono rimasti delusi nel corso di questi anni. Non credo alla contrapposizione tra la natura del voto degli scritti e quello delle primarie».

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