Matteo Salvini ha parlato del certificato europeo di filiazione, il provvedimento con il quale la Ue ha chiesto agli Stati membri di provvedere alle registrazioni dei figli di coppie omogenitoriali.
«Quando parlo di autonomia, la applico anche a livello europeo: non può essere Bruxelles a imporre il concetto di famiglia ai singoli Paesi. Gli svedesi decideranno per la Svezia, i greci per la Grecia, gli italiani per l’Italia».
«Per quanto mi riguarda – dice il vicepremier, parlando con i giornalisti a Torrecuso, in provincia di Benevento – l’amore è libero, bello e sacro per tutti. Il bimbo ha bisogno di una mamma e di un papà. I bambini non si comprano, non si affittano, non si scelgono su internet. Su questo non cambierò mai opinione, poi uno può essere eterosessuale, omosessuale, bisessuale, pansessuale, transessuale».
A pochi giorni dalla ricorrenza di San Giuseppe, sottolinea Salvini, «sapere che in qualche scuola non si festeggia la festa del papà, non ho capito per quale problema, per me è una follia».
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