Destra reazionaria, con una strategia chiara: mentre in Europa Giorgia Meloni ha credibilità zero virgola e la pacchia è finita per lei, in Italia – forte della maggioranza parlamentare ottenuta pur essendo minoranza – e grazie alla divisione delle opposizioni Fratelli d’Italia cavalcano l’onda reazionaria, oscurantista e retrograda e propongono soluzioni che non stanno né in cielo e né in terra.
E adesso la polemica politica riguarda la situazione sulle donne con figli detenute nelle carceri italiane continua a far discutere. E c’è chi spara pericolose stupidaggini.
“Se una madre viene condannata e finisce in carcere, le si deve togliere la patria potestà, visto che se si va in carcere vuol dire che si è commesso un reato grave punibile con almeno cinque anni”.
Così il viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, ha commentato la proposta di legge presentata dalla Lega. “Diverso invece il discorso per la madre che è in carcere per custodia cautelare. In quel caso va bene la detenzione attenuata che può essere trascorsa negli Icam o nelle case famiglia”. E se un padre viene condannato che accade? Al momento la Costituzione non prevede che ci siano leggi che valgono solo per le donne e non per gli uomini.
Detto da quelli che vogliono abolire il reato di tortura significa che – nonostante le chiacchiere di Giorgia Meloni dai franschisti di Vox – tra lotta ai diritti civili e oscurantismo su quelli sociali la destra reazionaria alla fine vuole una sorta di sharia mascherata dietro le radici cristiane.
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