Le parole di Ignazio La Russa sui fatti di via Rasella, non sono solo indegne per quanto riguarda la memoria dei partigiani e dello spirito antifascista del nostro Paese ma sono anche palesemente false. Il presidente del Senato, infatti, ha dichiarato che i nazisti morti nell’esplosione erano “una banda musicale” di “semi pensionati”. Falso.
Si trattava, infatti, del terzo battaglione del Polizeiregiment Bozen, appartenente alla polizia nazista e formato da reclute arruolate con la forza in Alto Adige. Il 23 marzo 1944 stavano marciando per le vie di Roma cantando Hupf, mein Mädel (Salta, ragazza mia), ma non per questo si trattava di una banda musicale. Come detto, si trattava di un reparto militare della Ordnungspolizei creato in Alto Adige dai nazisti nell’autunno 1943. Per quanto riguarda i “semi pensionati” poi, la bugia è evidente a prima vista. Tra gli uomini coinvolti nell’attentato, infatti, il più ‘vecchio’ aveva 42 anni.