L'ex generale Tricarico attacca Schlein: "Nella sua segreteria Difesa e Sicurezza non hanno rango"

Commenta la nuova segreteria Pd il generale Leonardo Tricarico, ex Capo di Stato maggiore dell'Aeronautica militare e attuale presidente della Fondazione Icsa, già vicino a Marco Minniti

L'ex generale Tricarico attacca Schlein: "Nella sua segreteria Difesa e Sicurezza non hanno rango"
Il generale Leonardo Tricarico, ex Capo di Stato maggiore dell'Aeronautica militare e attuale presidente della Fondazione Icsa
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9 Aprile 2023 - 17.24


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Critiche al Partito democratico da un ex generale già legato all’ex ministro Marco Minniti, che ora ha lasciato la politica attiva.

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 «Bisogna ammetterlo, in passato era già successo che sicurezza e difesa non venissero ritenute degne di attenzione, ma la segretaria del Pd Elly Schlein, rispetto agli altri, ha un’aggravante non da poco: una guerra alle porte di casa dalle prospettive imprevedibili oltre a numerosi altri problemi certamente più preoccupanti. In barba alla discontinuità in cui molti speravano».

Così commenta la nuova segreteria Pd il generale Leonardo Tricarico, ex Capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare e attuale presidente della Fondazione Icsa, sottolineando che «stiamo parlando di ventuno fedeli di Segreteria, chiamati a collaborare nelle materie più disparate, con qualche sovrapposizione e quindi ridondanza di attenzione, una sorta di nuovo governo ombra in cui Difesa e Sicurezza non hanno rango, non hanno legittimità ed ascolto, sono semplicemente e completamente ignorati».

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«Schlein, a mio parere, non pare persona attrezzata in materia, tanto da non delegare ad alcuno le questioni in cui sarà chiamata a dare un contributo, auspicabilmente costruttivo, alle attività di governo, ad iniziare, come accennato, da una messa a punto della posizione italiana rispetto alla guerra russo ucraina. – continua Tricarico – Ed alle conseguenze della guerra, come l’aumento delle spese militari, la inderogabile necessità di riorganizzare l’esercito, l’auspicata edificazione di uno difesa europea e così via. Il tutto con, a fattor comune, il perdurare di una colpevole ed imperdonabile ignoranza della qualità dello strumento militare nazionale, quella che si ferma alla classificazione delle armi offensive e difensive e non va oltre».

«Ci sono poi altre partite degne di forse maggiore attenzione perché afferiscono in maniera più diretta ed immanente alla sicurezza dei cittadini, delle imprese e del Paese nel suo complesso, quelle legate al crimine informatico. – evidenzia ancora Tricarico – Uno scenario criminale le cui insidie si moltiplicano e diversificano giorno dopo giorno, divenendo al contempo più complesse e difficili da individuare, comprendere e contrastare. Un ambito in cui l’Italia sta scontando un ritardo organizzativo difficilmente colmabile le cui conseguenze potrebbero manifestarsi in ogni momento e produrre danni di cui purtroppo manca la percezione a tutti i livelli e non solo a quello politico».

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