Il governo Meloni ha deciso di introdurre lo stato d’emergenza per la questione migranti. Un modo più agevole per avere le mani libere e poter agire in deroga alle norme vigenti. A parlarne, il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci.
«Lo stato d’emergenza sarà nazionale, abbiamo la necessità di aiutare le regioni perché si rischia di mandare il sistema in collasso se continua questo tasso di approdo». Musumeci ha auspicato «che l’Europa si renda conto che non abbiamo molto tempo a disposizione e se si interviene nei paesi da cui ci si muove, neutralizzando la mafia degli scafisti, forse riusciremo a evitare il peggio».
«Lo stato di emergenza consente la deroga ad alcune norme dell’ordinamento vigente ma il grosso lo fa l’Europa perché se noi riusciamo a raggiungere accordi con i paesi di partenza, neutralizziamo la mafia degli scafisti, e consentiamo i flussi regolari dei migranti, riusciamo a sottrarre questa povera gente che qualche volta finisce anche in una tomba senza croce».
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