Un cittadino russo, figlio di un potente governatore di una regione della Federazione Russa arrestato per reati internazionali su richiesta degli Stati Uniti e poi messo ai domiciliari come se fosse un ‘semplice’ indagato.
E che accade? Come in un film a liberare il russo è arrivata una squadra di agenti che cambiando numerose macchine è riuscito a farlo scappare dalla Lombardia fino in Slovenia, da lì alla Serbia e infine in Russia. «Sul caso Artem Uss il silenzio del Governo era inquietante, ora è intollerabile. Oggi il padre ringrazia Putin e `amici´ stranieri per l’evasione milanese. Il Pd depositerà un’interrogazione. Spieghino cosa è successo. Ne va della credibilità internazionale dell’Italia».
Lo scrive il responsabile Esteri del Pd, Giuseppe Provenzano. Lia Quartapelle aggiunge: «Il governo deve chiarire: come è possibile che una persona su cui pendevano 12 capi di accusa gravi (da riciclaggio a traffici internazionali) in attesa di estradizione evada senza che ci sia impegno a fare piena luce su cosa è accaduto?».