No al revisionismo antifascista. «Alla vigilia del 25 aprile lo dico a questo governo, non permetteremo a nessuno di riscrivere la storia antifascista di questo Paese. Lo faccio con un pensiero commosso ai nostri nonni che in questa terra con le nostre nonne hanno fatto una vera resistenza al fascismo, alla privazione della libertà, alla privazione di futuro che quel passato purtroppo ha causato, e che qualcuno oggi cerca di rispolverare facendo negazionismo di quanto accaduto».
È uno dei molti messaggi mandati al governo dalla segretaria nazionale del Pd Elly Schlein, oggi impegnata in Toscana per un una serie di appuntamenti elettorali tra Siena, Campi Bisenzio (Firenze), Pisa e Massa (Massa Carrara), a sostegno dei candidati sindaci.
Un tour serrato, che, dopo alcuni giorni di «ferie» seguiti alla presentazione della nuova segreteria Dem, ha segnato per Schlein la ripresa a pieno ritmo degli impegni e del dibattito politico. «Abbiamo davanti un governo che anche nelle scelte sulle nomine ha chiarito di essere chinato davanti agli interessi delle fonti fossili – ha sottolineato -. Bisogna investire nella direzione delle energie pulite rinnovabili». Altro tema al centro la difesa della sanità pubblica.
«Siamo molto preoccupati perché il governo prosegue a non prevedere risorse per la sanità – ha detto ancora -. Continueremo a difendere la sanità pubblica, universalistica, quella che non guarda al portafoglio e a nessuno per decidere chi ha diritto a essere curato».
Per Schlein «sulla sanità, se si vuole favorire il privato a dispetto del pubblico, non serve fare nulla, basta che il governo continui a fare quello che sta facendo, ovvero nulla. Noi invece crediamo che non si possa stare fermi e vedere uno scivolamento verso tagli e privatizzazioni, rispetto ai quali il Pd continuerà a contrapporsi». E ancora: «Sul tema della sanità ho sentito parole dai sindacati pronti a mobilitarsi, e anche noi ci mobiliteremo con loro, e con chiunque voglia difendere il diritto alle cure». Poi la richiesta «al governo di non lasciare sole le Regioni», alcune ancora non hanno avuto pieno ristoro delle spese affrontate durante il Covid e chiediamo di investire maggiormente per assicurare il diritto alla salute in Italia”
. A chi chiedeva un commento sulla frattura tra Azione e Italia Viva la segretaria del Pd ha risposto: «Non commentiamo le vicende delle altre formazioni politiche a cui guardiamo con rispetto». Preoccupazione invece sul tema dell’immigrazione: «Questi sono i giorni in cui il governo cerca di rimettere in campo i decreti sicurezza di Salvini, su cui si era espressa su molti aspetti la Corte Costituzionale – ha spiegato Schelin-. Noi ci opporremo con forza alla mancanza di una visione di politica migratoria che sia in grado essere efficace lungimirante e rispettosa dei diritti fondamentali delle persone». Poi dalla segretaria Dem preoccupazione per il Pnrr: Dobbiamo cogliere l’opportunità dei fondi europei che le Regioni si sforzano di riuscire a trasformare in favore dei nostri territori. Questi stanno rischiando di farci perdere l’appuntamento storico del Pnrr. Noi ci opporremo e presidieremo anche il Parlamento”.
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