Il caro affitti è uno dei temi più caldi del dibattito politico in Italia, l’aumento esponenziale dei mutui voluto dalla Bce non aiuta di certo a calmierare i prezzi. In un’intervista a La Repubblica, il sindaco di Bologna Matteo Lepore ha lanciato una proposta.
«Le città devono rimettere in circolo gli appartamenti sfitti dei privati e riuscire a limitare gli Airbnb. Ma il Governo e le Regioni devono realizzare subito studentati pubblici, perché finora abbiamo visto nascere soprattutto strutture private, con tariffe di lusso».
«Noi le tende ancora non le abbiamo ma in città c’è un numero importante di studenti fuorisede, più di 40 mila, in crescita. Noi puntiamo a prendere in gestione, come Comune, gli appartamenti sfitti dei privati che non vengono messi sul mercato. Con la nuova agenzia per la casa stiamo individuando un pacchetto di qualche centinaio di alloggi e cerchiamo di garantire un incontro sostenibile tra domanda e offerta, dando anche ai proprietari la garanzia che può offrire un ente pubblico».
Secondo Lepore, alle città «servono aree a basso costo, per costruire alloggi accessibili, non case da 8 mila euro al metro quadro. Lo Stato attraverso il Demanio deve dare ai Comuni le grandi caserme inutilizzate a questo scopo: costruire case popolari e alloggi per studenti. Non basta mettere soldi, bisogna anche mettere le aree, per frenare la rendita. Bologna ha una grande tradizione, ma 18 aree ex militari e ferroviarie sono totalmente inutilizzate da 15 anni».