Emma Bonino, leader di +Europa, intervistata da LaPresse ha ricordato l’approvazione della Legge 194, che oggi ‘compie’ 45 anni. «Nel 1978 la scienza era molto più indietro ovviamente, ma la legge diceva che le strutture statali – come gli ospedali – dovevano essere attenti a nuove scoperte farmacologiche. Questo dunque, era già previsto per legge ma non è mai stato applicato».
«Ora, dopo tutto questo tempo la legge necessiterebbe un tagliando in base alle nuove scoperte scientifiche. Ma, a mio avviso, l’atmosfera è che `chi tocca la 194 muore´. Per cui sarei più prudente e insisterei sulla piena applicazione della legge», spiega Bonino aggiungendo che «in Italia è stato difficilissimo praticare l’aborto farmacologico con la Ru486, ci abbiamo messo 10 anni. Adesso pochi ospedali la usano ma spero che diventi una pratica diffusa perché è meno invasiva».