L’ignoranza istituzionale dei componenti del governo Meloni è nota ma, se possibile, Matteo Salvini è andato anche oltre. Durante la discussione in Senato sulla conversione del dl Ponte, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti ha tirato in ballo il Quirinale, per supportare le sue posizioni.
«Oggi è una giornata rilevante. Torno con un breve inciso a ieri, quando la sinistra ci voleva convincere che non avremmo dovuto e potuto procedere all’ approvazione del decreto perché stavamo infrangendo delle leggi. Vi ricordo che dicendo questo, non avete mancato rispetto al ministro Salvini. Il decreto è stato emanato dal Presidente della Repubblica. Se avete dubbi di costituzionalità rivolgetevi al Colle, che ha tutti gli elementi di garanzia e di superiorità per decidere cosa si può fare e cosa no».
«Capisco il nervosismo perché dopo 60 anni di chiacchiere vostre noi facciamo quello che non avete fatto voi – ha aggiunto – parlo a chi vuole sentire. Mi sono fatto dare dettagli, e stiamo facendo un investimento che non ha uguali per Sicilia e Calabria. Qualcuno dice `se fate il Ponte, non fate altro´. Noi stiamo facendo tutto, strade, ferrovie».
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