Elezioni amministrative, la senatrice del Pd Valeria Valente ha pubblicato un post in cui ha analizzato la sconfitta. «Abbiamo perso le elezioni amministrative, anche se il Pd rimane il partito più votato nelle città, con il 16% a fronte del 13% di FdI. Si tratta di una sconfitta amara, perché il buongoverno dei territori insieme con una straordinaria classe dirigente locale sono stati sempre i punti di forza della nostra comunità. Cosa ci dicono dunque queste elezioni?».
«Che nonostante tutto, ancora una volta solo il Pd può costruire l’alternativa alla destra e può farlo solo superando la tentazione dell’arroccamento identitario e massimalista, cioè solo riscoprendo le sue origini e il suo Dna: essere una forza di sinistra riformista capace di valorizzare le storie, le competenze, le culture molteplici che lo animano».
«Dobbiamo tornare ad essere una forza attrattiva per un vasto campo di elettori e così, da perno della colazione, costruire l’alternativa a questo governo. Una sfida che non riguarda solo noi, ma tutte le forze che animano l’opposizione. Divisi si perde. Quel vento di destra che soffia, in Italia e nel mondo, come dimostrano oltre alle amministrative nel nostro Paese le elezioni in Spagna, Finlandia, Bulgaria e Grecia è un dato che preoccupa, come l’astensionismo, e che deve interrogarci, soprattutto in vista delle elezioni europee previste tra un anno. Il vento può cambiare, ma dipende da noi».