Berlusconi vuole un'Europa che si allei con i post-fascisti e guardi solo a destra

Secondo Silvio Berlusconi, una maggioranza di centrodestra in Europa rappresenterebbe una svolta significativa e darebbe un nuovo impulso al funzionamento delle istituzioni europee

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4 Giugno 2023 - 12.12


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Secondo Silvio Berlusconi, una maggioranza di centrodestra in Europa rappresenterebbe una svolta significativa e darebbe un nuovo impulso al funzionamento delle istituzioni europee, superando eventuali forme di scetticismo nei confronti dell’Unione Europea.

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Berlusconi, leader di Forza Italia, sostiene che la coalizione di popolari, liberali e socialisti che ha dominato le istituzioni europee per molti anni abbia esaurito la sua rilevanza. Secondo lui, è necessario un cambiamento per affrontare le sfide attuali e per rilanciare l’Europa in un modo più efficace e dinamico.

Il leader italiano sostiene che una maggioranza di centrodestra potrebbe apportare nuove idee e un approccio diverso per affrontare le questioni europee. Ritiene che una coalizione di partiti di centrodestra possa fornire una guida solida per promuovere l’unità, l’economia e la sicurezza all’interno dell’Unione Europea.

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Quella coalizione, rileva Berlusconi in un’intervista a il Giornale, “aveva un senso quando l’Europa era soprattutto un accordo fra gli Stati, e rappresentare nelle istituzioni europee tutte le grandi famiglie politiche dell’epoca ne garantiva una certa neutralità. Ma man mano che l’Europa ha acquisito una soggettività politica autonoma, processo che io considero necessario e fondamentale, è diventato sempre più importante che la sua guida assuma una connotazione politica chiara. Tenere insieme forze che hanno visioni e obbiettivi diversi porta solo alla paralisi o a soluzioni pasticciate“.

Invece, secondo il leader di Forza Italia, “in Europa, come nei singoli Stati, occorre una chiara assunzione di responsabilità politiche. Le alternative sono due, il centrodestra e la sinistra, lasciando fuori naturalmente su entrambi i fronti le frange estremiste inaffidabili e irresponsabili. I cittadini europei hanno il diritto di scegliere. Io credo che noi popolari, con i liberali e i conservatori, rappresentiamo la maggioranza degli europei, una maggioranza con un’idea ben chiara dell’identità d’Europa, delle sue radici liberali e giudaico-cristiane, del suo ruolo attivo nel mondo. Ovviamente considero indispensabile che i nostri alleati italiani siano di questa partita. Se dentro o fuori dal PPE lo devono decidere prima di tutto loro”.

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