Un conto sono i cavilli e la paura della firma un altro è poter fare i propri interessi senza che nessuno muova un dito perché il reato non c’è più.
«Noi sindaci con Anci chiedevamo una riforma del reato di abuso di ufficio. Non il colpo di spugna tipico della politica berlusconiana, che punta all’impunità. Siamo garantisti, non berlusconiani». Il sindaco di Bologna Matteo Lepore (Pd) critica la riforma della giustizia, e mette in guardia i suoi in una intervista a Repubblica.
Il Pd deve fare opposizione «con le proprie proposte, che tengano conto delle pluralità che ci sono al nostro interno, ma che non devono scimmiottare la destra», sostiene il primo cittadino. «Non possiamo inseguire la destra come fa Italia Viva, che cerca i voti di Berlusconi», aggiunge. «Gli elettori, alle Politiche di settembre, ci hanno chiesto di stare all’opposizione e noi dobbiamo svolgere questo ruolo con orgoglio e impegno».
Lepore vede le Europee come «un referendum sulle politiche di questi anni. O si sta coi progressisti – afferma – o si sta con le destre conservatrici che vogliono dismettere il Pnrr e tante riforme per i diritti dei lavoratori».