Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, in una nota è tornato a parlare della questione climatica e delle responsabilità della destra europea. «L’Internazionale del negazionismo, guidata dall’Italia con a capo la premier Meloni e i suoi alleati/supporter Gasparri, Malan e Salvini, attacca gli ambientalisti e lo fa non per tutelare i cittadini che, oggi, al contrario di quanto dichiarato dalla destra, pagano le conseguenze della crisi climatica, ma per difendere gli enormi profitti delle società dell’oil&gas che sono responsabili del cambiamento climatico.
«Nonostante temperature estreme a Roma e valori di 48 gradi centigradi nel Sud del Paese, la premier parla di ultra’ della transizione ecologica che danneggiano l’economia italiana. La crisi climatica è un’emergenza e la premier invece fa la guerra alle politiche sul clima, partecipando addirittura ai comizi della destra ultranazionalista Vox, che vuole abrogare le leggi sul clima e uscire dall’accordo di Parigi».
«Il capogruppo al Senato di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, rappresentante del partito che esprime la premier, ha mostrato più volte una posizione negazionista riguardo gli effetti della crisi climatica. Maurizio Gasparri, già nel 2019, aveva portato in Senato un gruppo di negazionisti sostenuti dalle aziende petrolifere, presentando un documento che negava l’emergenza climatica. Le sue recenti dichiarazioni sulla sua esperienza in Giordania dimostrano una superficialita’ disarmante e un’incompetenza fuori dal comune».
«Non possiamo permetterci di adottare un approccio improvvisato o ridimensionare la necessità di una transizione ecologica tempestiva ed efficace. Infine, Matteo Salvini, durante un comizio a Sassuolo nel 2019, ha negato l’esistenza del riscaldamento globale basandosi sul freddo e sulla nebbia in Italia a maggio, dimostrando una scarsa comprensione della scienza e della realtà. Per contrastare l’egoismo dell’Internazionale del negazionismo climatico, lavoriamo ad un’alleanza eco-sociale per il clima e la democrazia».
Argomenti: governo meloni