I guai per Daniela Santanchè non finiscono, ma figurarsi se per la ministra del governo Meloni sia un problema. La Procura di Milano ha infatti aperto un fascicolo sulla storia dell’ex manager di Visibilia Federica Bottiglione, che ha raccontato di aver lavorato per il gruppo che faceva capo alla senatrice di FdI nonostante fosse in cassa integrazione a zero ore, utilizzando i fondi per la Cig durante l’emergenza Covid.
Il Fatto Quotidiano ha ipotizzato il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato. Secondo quanto appreso da La Repubblica da fonti giudiziarie, il fascicolo seguito dalla pm Maria Gravina e dal procuratore aggiunto Laura Pedio è al momento un “modello 45”, quindi tecnicamente senza ipotesi di reato né indagati. Ma non è escluso che l’inchiesta possa salire a un livello successivo.
Bottiglione ne aveva parlato ai microfoni di Report: “Non sapevo di essere in cassa integrazione a zero ore, non mi è stato comunicato”. La manager aveva anche un contratto di consulenza con il presidente del Senato Ignazio La Russa e, stando a quanto ha raccontato, la stessa Santanché le chiedeva di svolgere delle mansioni. Situazione smentita in Senato dalla stessa Santanchè.
Argomenti: governo meloni