Lorenzo Guerini, deputato del Pd e presidente del Copasir, in un’intervista pubblicata oggi su Il Foglio ha parlato della precaria situazione in Niger. «Chi mi conosce sa che apprezzo la prudenza. L’Italia in Niger ha saputo aprirsi spazi anche per un atteggiamento rispettoso della realtà locale».
«Ne sono testimone diretto, nei tre anni da ministro la nostra presenza lì, militare e no, è cresciuta grazie alla nostra serietà. Ma ciò non significa cedere alla tentazione di lasciare solo ad altri l’iniziativa. Bisogna portare il nostro contributo per superare questa crisi».
«Aggiungo, poi, che lì ci sono presenze di assetti militari importanti: francesi, anzitutto, ma anche italiani e di altri paesi europei, oltre a quelli americani e penso sia necessario mantenere la nostra presenza militare in Niger. Il Mali ci insegna che quando ritiri questi assetti poi altri attori prendono il tuo posto. Certo l’attenzione alle condizioni di sicurezza dei contingenti deve essere massima».