Strage di Bologna, i familiari delle vittime: "Nordio ha mentito e Piantedosi non ci ha risposto"

Strage di Bologna, Paolo Bolognesi va all'attacco del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che «dicendo cose false in Parlamento ha cercato di salvare il terrorista Cavallini».

Strage di Bologna, i familiari delle vittime: "Nordio ha mentito e Piantedosi non ci ha risposto"
Paolo Bolognesi
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2 Agosto 2023 - 09.52


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Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione familiari delle vittime del 2 agosto 1980, ha commentato le parole del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, questa mattina durante le commemorazioni della strage alla stazione di Bologna.«Non sono soddisfatto. Non mi ha risposto».  

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Bolognesi aveva posto tre domande al ministro, in rappresentanza del Governo, che riguardano la legge sui risarcimenti, il ministro Nordio e i continui riferimenti alla pista palestinese. Dal canto suo Piantedosi ha fatto un discorso in termini generali, contesta Bolognesi, che quindi si dice «non soddisfatto. Non mi ha risposto, ha solo detto che mi risponderà. Aspettiamo le risposte».

«Noi vogliamo che i processi vengano fatti in tribunale, fino in fondo e correttamente. Basta con queste menate. Come fate al Governo a dire che è una strage fascista quando alcuni partiti hanno firmato per una commissione d’inchiesta su altre piste estere». 

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«Così si crea solo confusione, non si può dire da una parte che è una strage fascista e dall’altra che sono stati i palestinesi. Mettetevi d’accordo nel Governo, i familiari vogliono parole chiare».

Bolognesi torna poi all’attacco del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che «dicendo cose false in Parlamento ha cercato di salvare il terrorista Cavallini». Il riferimento è al rischio di annullamento del processo di primo grado dell’ex Nar, a causa dei sopraggiunti limiti di età di alcuni giudici popolari. Una prassi riconosciuta in giurisprudenza, secondo Nordio, che in Parlamento nei mesi scorsi avvallò questa pratica in riferimento ad alcuni processi annullati in Sicilia. «Ma ha detto balle, non è una giurisprudenza costante e non c’è una pronuncia della Cassazione. A me interessa perché ha mentito, è un giudice prestato al ministero, avrebbe dovuto saperlo».

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